L'OPIFICIO delle ARTI

nasce dalla passione di Calogero Zuppardo, architetto e artigiano del vetro che, dal 1985, porta avanti la tradizione vetratistica palermitana, tra recupero di antiche tecniche e nuove sperimentazioni nate dalla collaborazione con numerosi artisti, architetti e designer d'interni.

L'interesse di Calogero Zuppardo per le Arti nasce nell’Istituto Statale d’Arte attraverso il rapporto con maestri ancora legati alla ricca tradizione siciliana e si approfondisce successivamente nella facoltà di Architettura di Palermo dove, interessandosi particolarmente a esperienze e luoghi di aggregazione creativa, si laurea nel 1978.

Successivamente si alimenta e rinnova nella collaborazione con compagni di lavoro che hanno lo stesso desiderio di bellezza e di ricerca della perfezione, come Roberto Alabiso con il quale ha iniziato a lavorare il vetro e l’argentiere Pietro Accardi che collaborando nella realizzazione di preziose opere polimateriche lo ha legato alla prestigiosa tradizione argentiera palermitana.



Nel 1994 fonda l'Associazione Il Baglio insieme con Americo Mazzotta, pittore fiorentino con il quale ha partecipato alla realizzazione di numerose vetrate per chiese in Italia e all'estero.
Il Baglio, di cui Zuppardo è stato presidente fino al 2020, promuove “l'amicizia e la collaborazione fra Artisti, Architetti e Artigiani”.

Dal 1994 organizza il LabORAtorio di Arti e Architettura per la Chiesa.
Durante la VI edizione, nell'agosto del 2000 a Vienna, davanti al celebre mantello di Re Ruggero realizzato a Palermo nel 1133, decide di chiamare la sua attività L'Opificio delle Arti, richiamando così la scritta nell'orlo del mantello dove, in caratteri cufici si legge: “Eseguito nell'Opificio reale, dove la felicità e l'onore, il benessere e la perfezione, il merito e l'eccellenza hanno la loro dimora...”.
Questa frase diventa il programma ideale de L'Opificio delle Arti.

Nell’anno accademico 2019/20 inizia l’attività di docente di Tecniche della Vetrata presso L'Accademia di Belle Arti di Palermo e sviluppa una didattica che tende a stimolare gli studenti del Corso Specialistico di Decorazione a recuperare la tradizione artistica siciliana protendendola verso la contemporaneità.
L’invito è stato colto con entusiasmo da Lorena Ferrara e Noemi Talluto che ora fanno stabilmente parte de L'Opificio delle Arti che così diventa sempre di più un polo di attrazione per giovani e studenti dell'Accademia di Belle Arti e di Architettura.

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